Organizzatore italiano del premio The Car of the Year
A Gaydon è iniziata l'assemblaggio del primo dei 150 modelli previsti. Una fase di montaggio che svela tanti affascinanti dettagli della meccanica, nascosti sotto la carrozzeria
Finalmente è in viaggio per la consegna. Cinque anni dopo la presentazione, quando il concept era ancora AM-RB 001 a luglio 2016, l'Aston Martin Valkyrie arriva in fase di assemblaggio nello stabilimento di Gaydon, dove ciascuna delle 150 previste - e ovviamente tutte vendute - impiegherà 2.000 ore. lavorando per essere messi insieme.
Valkyrie che nel tempo intercorso tra l'annuncio della sua esistenza e l'inizio della produzione, ha presentato molteplici varianti, serie ultra limitate e specifiche come l'AMR Pro, ad una proposta specifica per la pista e dal peso ridotto.
La hypercar prodotta da Aston Martin e con la veste aerodinamica sviluppata da Red Bull e Adrian Newey è spinta da un V12 Cosworth aspirato da 1.155 cavalli.
Ed è uno spettacolo poter osservare i dettagli della fase di montaggio, dal nudo telaio monoscocca all'installazione dei componenti, delle sospensioni, del motore; immagini che mettono a nudo la Valchiria e svelano la disposizione di ogni singolo componente che permette performance esagerate.
"È un momento di immenso orgoglio per noi completare la prima hypercar di sempre. Il programma Aston Martin Valkyrie ha messo tutti alla prova, ma la dedizione al sogno ha prodotto un'auto davvero incredibile, una Formula 1 per la strada", ha commentato. Tobias Moers, all'Aston Martin.
"La Valkyrie è nata dalla ferma dedizione di un gruppo di ingegneri e tecnici altamente qualificati, che hanno lavorato instancabilmente per portare la Valkyrie alla fase di produzione. Sono sicuro che i nostri clienti saranno entusiasti di ciò che hanno realizzato."
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